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Una vocazione alle sfide che si traduce anche in passione sportiva

Nel 2004 la Famiglia Bizzarro rileva la società del presidente Giuseppe Riccio approdata in serie D. Lo stesso anno la denominazione diviene “Real Marcianise S.p.A.” e i colori sociali passano dal bianco-celeste al verde-giallo-rosso.
Alla fine di un entusiasmante stagione, la squadra è promossa in Serie C2.
Dopo due stagioni di “apprendistato” in serie C2, nel 2007-08 il Real Marcianise compie un’impresa storica conquistando la promozione in serie C1 appena rinominata Lega Pro Prima divisione; una stagione sotto la guida tecnica di Salvatore Vullo e con ben 16 gol del capocannoniere Riccardo: la squadra raggiunge i play-off ed in finale supera l'Olimpia Celano con un netto 3-1 nella gara di ritorno.
L’arrivo nella nuova categoria vede l’esordio del nuovo allenatore Luca Fusi e il trasferimento allo stadio “Alberto Pinto” di Caserta in quanto la struttura di Marcianise non è a norma per la Prima Divisione.
Nel primo campionato il Real Marcianise ottiene la salvezza, mentre nel secondo (2009-10) torna a giocare nello stadio di casa: il Progreditur ha completato ristrutturazione dell'impianto.
Un’annata da ricordare per i tifosi Marcianisani perché la squadra diverte ed ottiene un ottimo 10º posto.
L’anno successivo la proprietà cerca di ottenere la concessione dello stadio di Caserta, nodo cruciale per un nuovo piano di obiettivi ambiziosi.
Sfumando un’intesa e venendo meno le condizioni necessarie, la Famiglia Bizzarro rinuncia alla società.
Non subentrando nessuna cordata, la squadra non venne iscritta al successivo campionato. Salvatore Bizzarro tiene a sottolineare che il 95% dei calciatori del Real Marcianise provenivano dal comprensorio di Napoli e Caserta. Tra questi erano presenti giocatori della città di Marcianise come Michele Ciano (difensore), Gaetano Poziello (attaccante), Pasquale Mezzacapo (portiere).